Matteo Marcenaro: l'arbitraggio come palestra di vita
A cura di Alda Hoxha
In occasione della nona Riunione Tecnica stagionale, tenutasi presso i locali della Sezione, i fischietti novesi hanno avuto il piacere di avere come relatore l'arbitro in forza alla Commissione Nazionale della Lega Pro, Matteo Marcenaro.
In occasione di questa riunione, era presente in rappresentanza del Comitato Regionale ligure, l'associato Stefano Baldissin, che ha portato i saluti di tutto il Comitato e si è complimentato con gli arbitri e gli assistenti della Sezione di Novi Ligure per le ottime prestazioni.
Stefano ha voluto ripercorrere con i ragazzi presenti il percorso che ha fatto insieme a Matteo, dalla promozione al Comitato Regionale fino all'esordio alla Commissione Nazionale della Serie D, sottolineando il fatto che oltre ad essere buoni colleghi sono anche ottimi amici.
Il relatore ha preso parola e si è voluto collegare al discorso di Baldissin evidenziando quanto sia importante, all'interno dell'AIA, fare gruppo; è importante fare tesoro delle amicizie che nascono all'interno dell'Associazione in quanto, oltre al rapporto umano, che è la cosa fondamentale, fare gruppo serve anche per confrontarsi, in questo modo ogni arbitro, quando andrà a disputare una gara, non porterà in campo solo la sua esperienza ma anche l'esperienza condivisa con i propri colleghi.
Matteo si è focalizzato sull'aspetto comportamentale e, attraverso l'ausilio di filmati di partite da lui disputate e, mostrando errori da lui stesso commessi, ha aiutato i ragazzi a capire e soprattutto come prevenire questi errori.
L'ospite ha esortato i ragazzi a non mollare mai e a non perdere mai la concentrazione durante la partita, soprattutto durante i primi minuti definiti da Matteo come “decisivi” e, ogni direttore di gara, deve sperare che accada qualcosa in modo da poter dare un'impronta alla partita.
Il giovane arbitro ha voluto concludere la sua riunione con queste parole significative: “La vera finalità del nostro sport è quella di divertirsi e di trarre quanti più insegnamenti di vita possibile. Per voi giovani, arbitrare, è una forte palestra di vita, vi insegna a decidere, a essere terzi e a prendere decisioni impopolari ma che sono necessarie da prendere”.
“Ti ringrazio, sei stato un buon oratore e sei sempre un ragazzo umile. È stato un piacere averti qua di nuovo e noi tutti ti auguriamo un buon cammino” - così il Presidente Massimiliano Fortunato ha concluso la serata e ha consegnato al gradito ospite speciale un piccolo omaggio accompagnato da un meritatissimo applauso.